CHEF

LO CHEF

Non sono mai stato molto bravo a parlare di me, sono le mie consulenze e i miei piatti a comunicare quello che oltre essere il mio lavoro, la mia attività, è sicuramente la mia grande passione.

Gregori Nalon


Gregori Nalon nasce il 29 marzo del 1975 a Camponogara (Ve), chef consulente e divulgatore della cucina Italiana e Veneziana ma sopratutto il primo Cooking Strategist che si occupa di fare formazione a ristoratori, chef, cuochi, e dove il cibo ne è protagonista insegnando le più avanzate tecniche di cucina per valorizzare la materia prima e le eccellenze culinarie nel nostro paese, sia in Italia che all’estero. Gregori fin da piccolo dimostra capacità importanti nel settore culinario. Dopo gli studi all’istituto alberghiero sperimenta la ristorazione di qualsiasi tipologia passando dalla cucina classica, moderna, sperimentale ma sempre con testa e piedi ben ferme alle tradizioni della cucina Italiana. Da subito alterna scuola e cucina, esperienze di vario tipo passando da trattorie, ristoranti, bar, fino ad arrivare al gruppo Giga Hotel Gritti a Venezia, Danieli, Excelsior. A 19 anni apre una sua attività di gastronomia diventando un’eccellenza nel territorio Veneziano. Ricomincia a studiare l'alimento, le sue composizioni, e ele sue caratteristiche e a 26 anni diventa Esecutive chef al casinò di Venezia (dopo aver l’apertura e l’avviamento per un anno al casinò di Cà Noghera) dimostrando diligenza, professionalità e serietà riconosciuta da tutti. Negli anni continua a lavorare e studiare, dalla chimica e fisica dell’alimento, alla cucina dei 5 elementi dove in Italia è il primo a riprendere e divulgare questa particolarissima filosofia di cucina, all’aspetto emozionale diventando il primo Emotional food e il primo food coach che lavora su tutto ciò che è l’aspetto gestionale del personale la sua formazione ottenendo innumerevoli premi riconosciuti a livello mondiale.  


Per anni è stato componente del Team Veneto gareggiando in tutta Europa, fino ad arrivare al sogno di ogni cuoco, ovvero essere membro della Nazionale Italiana Cuochi, portando in tutto il mondo l’onore della cucina Italiana e Veneta con un medagliere di oltre 20 premi tra bronzi, argenti e oro e infiniti premi come personaggio dell’anno per conto di una associazione contro il tumore, dove ha riconosciuto la cucina di Gregori una linea guida per la salute, alla nomina di Ambasciatore della cucina Italiana, fino a premi nel sociale e di tantissimi generi, passando a maggio 2024 in giuria tecnica a Paestum concorso sulla pasta fresca (Dieta Mediterranea, riconosciuta dall’Unesco).  


Il percorso prosegue tra eventi di altissimo e valore (chef al Matrimonio di Pavarotti, alle cucine di Miss Italia, agli eventi della Mostra del cinema di Venezia, alle cucine di nobili, agli eventi a Monte Carlo ecc), proseguendo come testimonial di moltissime aziende Italiane ed estere (Kikkoman, Noriberica Spagna ecc.) che sviluppano alimenti o aziende che producono tecnologie, attrezzature e sistemi di cottura grazie alle sue intuizioni e preparazione,  


Recentemente il 25 Aprile 2024 è stato insignito dal comune di Venezia (premiato dal sindaco al Palazzo Ducale di Venezia)come eccellenza del territorio con il prestigioso riempo San Marco rilasciato alle persone che si distinguono nel territorio per la loro devozione  professionalità. 


Definito tra i migliori divulgatori e conoscitori chef in Italia diventa anche protagonista in Tv passando da Alice Tv, alla Rai alla prova del cuoco, fino a creare format televisivi nel settore culinario divulgando sempre con fermezza la sua filosofia di cucina e rispetto dell’alimento a 360°. Ma non tutto questo gli è stato ed è facile. I sacrifici sono stati e sono enormi, dal distacco della famiglia fin da piccolo, al girare nel mondo per imparare a lavorare partendo dalla gavetta, ma tutto ciò non lo ha mai bloccato e fermato, perché solo con i sacrifici si possono ottenere dei risultati, diversi da tutti coloro che credono che la vita sia tutto dovuto e scontato. Se però ci si rende conto che chi ha il sacrificio nel dna, non teme nulla.  



“Solo chi sa impastare acqua e farina  mangerà il pane sempre, chi invece è abituato a mangiare il pane pronto prima o poi starà a guardare chi impasta” 




L’impegno e la costanza che dedica tutti i giorni lo porta spesso a pensare che a quasi 50 anni si è ancora all’inizio, ma con una differenza che si chiama passione l’ingrediente fondamentale di ogni piatto. 

Scrivono e dicono di me

Misurarsi con una sana competizione

Una squadra vincente

 MOMENTO FORMATIVO 

Dona vita alle tue idee

Share by: